Descrizione
Durante il processo, nel '49, allo scrittore russo, Viktor Kravcenko, autore di un libro 'Ho scelto la libertà' che denuncia gli orrori dei gulagstaliniani e accusato di essere una spia americana, la testimonianza di Margarethe Buber Neumann si rivela fondamentale. Vedova di un dirigente del partito comunista tedesco, vittima delle purghe staliniane, Margarethe è stata anche lei prigioniera in un gulag sovietico. Poi, quando i russi l'hanno riconsegnata ai tedeschi, ha vissuto anche gli orrori dei lager nazisti. Queste terribili esperienze, raccolte nel libro: 'Prigioniera di Stalin e Hitler', fanno conoscere al mondo quei due inferni.